Una canzone per il Progetto Legalità

22 Giugno 2020

Questa canzone è stata scritta per il progetto mafie attuato dalla professoressa Siragusa e dal professor Gentile. Il testo descrive la storia di Giovanni Spampinato, giornalista morto perché cercava la verità.

Di Riccardo Dione
Una canzone per il Progetto Legalità - Euganeo RTV

Per il terzo anno consecutivo l’IIS Euganeo ha realizzato un percorso formativo (facente parte del Progetto Costituzione e Cittadinanza) sul fenomeno mafioso, la sua presenza sul territorio italiano e le azioni con cui i cittadini possono contrastarlo.

Il percorso formativo è stato realizzato con le classi 5AI, 5BI, 5ASF, 5AOF e 5AE grazie anche alla professoressa Siragusa e al professor Gentile.

Nell’ambito del progetto, gli studenti Pietro Cesaro (5AI), Sebastiano Zorzetto (5AE) e Andrea Marsotto (5ASF) hanno realizzato una canzone in ricordo di Giovanni Spampinato, giornalista morto perché cercava la verità.

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Il testo ripercorre la storia di Giovanni Spampinato, un giornalista nato nel 1946 e morto nel 1972 a Ragusa a causa della sua sete di conoscenza della verità.

Giovanni nel 1969 iniziò ad interessarsi a traffici illeciti riguardanti oggetti di antiquariato e di sigarette, i quali portarono alla morte di Tumino, ucciso dai neofascisti in quanto era anche lui “dentro” questi traffici. Spampinato dopo varie ricerche riuscì a trovare un nome, Campria. Quest’ultimo un giorno telefonò a Giovanni per chiedergli di non rivelare il suo nome alle testate giornalistiche, ma Giovanni si avvalse dell’articolo 21, che garantisce la libera manifestazione del pensiero.
Campria propose dunque a Spampinato di trovarsi per “parlare”, ma quell’incontro fu fatale a Giovanni che venne assassinato mediante 5 pallottole.

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